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02-06-2020
È efficace la terapia online per il gioco problematico?
I risultati incoraggianti di una ricerca
Uno studio pubblicato dal Journal of Gambling Studies si concentra sulla efficacia della terapia cognitivo-comportamentale online per il trattamento del gioco d’azzardo problematico (ICBT). I ricercatori hanno comparato gli esiti di alcuni pazienti sottoposti a terapia cognitivo-comportamentale online con quelli di pazienti in lista d’attesa e di altri ancora coinvolti in un programma di monitoraggio e supporto per problemi di gioco.
I pazienti hanno beneficiato di un significativo miglioramento, effetto che si è mantenuto stabile nel tempo. In particolare, negli utenti sottoposti a terapia cognitivo-comportamentale si sono riscontrati risultati apprezzabili in merito non solo all’impulso a giocare, ma anche a livello di stress e di soddisfazione verso la vita. Evidenze confermate dal gradimento espresso dagli utenti. I risultati indicano che le terapie online possono costituire validi strumenti per stimolare la richiesta di aiuto e aumentare la ritenzione in trattamento dei giocatori problematici, oltre a poter utilmente essere integrate con un più ampio approccio di presa in carico e cura.
Come riconosciuto dagli stessi autori dello studio (Casey et al.), future ricerche dovranno esaminare i metodi più appropriati per ridurre il tasso di abbandono nei trattamenti online.
Queste limitazioni non paiono tuttavia inficiare le evidenze emerse, che rimangono di particolare interesse e prospettiva, soprattutto in un panorama caratterizzato dalla scarsa propensione a chiedere aiuto e a impegnarsi in trattamenti in presenza mostrata da molti giocatori problematici.
In definitiva, ciò conferma l’utilità di nuove opzioni terapeutiche in alternativa a, e a integrazione di, quelle tradizionali.
Fonte: Casey, L. M., Oei, T. P., Raylu, N., Horrigan, K., Day, J., Ireland, M., & Clough, B. A. (2017), “Internet-Based Delivery of Cognitive Behaviour Therapy Compared to Monitoring, Feedback and Support for Problem Gambling: A Randomised Controlled Trial”, Journal of Gambling Studies.
I pazienti hanno beneficiato di un significativo miglioramento, effetto che si è mantenuto stabile nel tempo. In particolare, negli utenti sottoposti a terapia cognitivo-comportamentale si sono riscontrati risultati apprezzabili in merito non solo all’impulso a giocare, ma anche a livello di stress e di soddisfazione verso la vita. Evidenze confermate dal gradimento espresso dagli utenti. I risultati indicano che le terapie online possono costituire validi strumenti per stimolare la richiesta di aiuto e aumentare la ritenzione in trattamento dei giocatori problematici, oltre a poter utilmente essere integrate con un più ampio approccio di presa in carico e cura.
Come riconosciuto dagli stessi autori dello studio (Casey et al.), future ricerche dovranno esaminare i metodi più appropriati per ridurre il tasso di abbandono nei trattamenti online.
Queste limitazioni non paiono tuttavia inficiare le evidenze emerse, che rimangono di particolare interesse e prospettiva, soprattutto in un panorama caratterizzato dalla scarsa propensione a chiedere aiuto e a impegnarsi in trattamenti in presenza mostrata da molti giocatori problematici.
In definitiva, ciò conferma l’utilità di nuove opzioni terapeutiche in alternativa a, e a integrazione di, quelle tradizionali.
Fonte: Casey, L. M., Oei, T. P., Raylu, N., Horrigan, K., Day, J., Ireland, M., & Clough, B. A. (2017), “Internet-Based Delivery of Cognitive Behaviour Therapy Compared to Monitoring, Feedback and Support for Problem Gambling: A Randomised Controlled Trial”, Journal of Gambling Studies.